Il Passo Manghen è un Valico del Trentino orientale nella catena del Lagorai e costituisce l’unica via di comunicazione tra la Valsugana(Val Calamento) e la Val di Fiemme(Val Candino) sulla SP31. Il Passo Manghen è uno dei più celebri percorsi nel Giro d’Italia, particolarmente duro per la sua lunghezza ed è stato scelto per la prima volta nel 1976 e nel 2019 è stato designato come Cima Coppi
– DIAVOLO Di VAIA: Opera di FEDERICO VANZO che nasce dal recupero del cirmolo monumentale “Torre di Pisa” che dopo circa 300 anni è stato abbattuto dal vento della tempesta Vaia del 28-29 Ottobre 2018….”Vaia Tempesta Diabolica” è il nome completo scelto per la scultura, riportata a fine di quell’etate nel luogo in cui la storica pianta aveva le sue radici. Rappresenta la devastazione della tempesta ma anche la ricrescita nella rinascita
-L’ETERNO(TRONCO DI OLTRE 1000ANNI)E’ un tronco monumentale, contorto di un legno molto liscio che si incontra sul sentiero 322/a per arrivare al laghetto della Buse partendo dal Passo Manghen .
Si stima abbia vissuto circa 1000anni, molto suggestivo. Ora rimane solo un tronco nudo fulminato ma è d’obbligo una riflessione davanti a un monumento naturale come questo che sembra fondersi con la roccia sulla quale posa
GIRO AD ANELLA: MONTE ZIOLERA E LAGO DELLE BUSE
Dal passo Manghen, imbocchi il sentiero 322, in questo tratto è facile osservare le marmotte le cui tane si notano nelle radure delle pietraie, superiamo la Forcella del Frate(228m), e saliamo fino alla cima del Monte Zioliera(2478mt). Successivamente scendiamo verso l’omonima forcella seguendo a sinistra il sentiero 361, teniamo l’indicazione verso lago delle Buse (2060m), questo specchio d’acqua merita una sosta per ammirare un ambiente umido in alta quota. Proseguendo per alcuni piccoli saliscendi si ritorna presso il passo Manghen rimanendo sul sentiero 322 A. presso il passo Manghen si possono ammirare anche monumentali pini cembri, unico pino alpino che produce gustosi pinoli e che oggi sta riconquistando lentamente il proprio naturale habitat
Se si vuole allungare il percorso dopo la forcella Pala del Becco si può proseguire al lago e alla forcella Montalon seguendo il sentiero 322B