Partendo dallo Chalet al maso in auto andare a destra uscendo dallo stardello e parcheggiare auto dal ponte Salton, non nella zona legnaia ma nei parcheggi limitrofi. (i più temerari possono fare tutto il percorso a piedi)
Lasciare auto e a piedi prendere il sentiero indicato che vi porterà verso la Val Campelle, sul “Sentiero del Legno” e vi accompagnerà tra rovi di more e lamponi e pannelli illustrativi che descrivono la flora e la fauna circostante, che porterà i visitatori a scoprire i differenti tipi di alberi e i loro utilizzi, le modalità di esbosco in passato e nel presente, il lavoro del boscaiolo, alcune curiosità sul legno e le leggende ad esso collegate.
Si tratta di un sentiero adatto a tutti, dai più grandi ai più piccoli, con i suoi 300mt di dislivello distribuiti in 2Km permette di immergersi nel vero ambiente di mezza montagna tipico del Lagorai tra piante di abeti, larici e faggi.
Nella sua prima tappa d’obbligo fermarsi al Museo etnografico del legno, arricchito negli ultimi anni da sculture in legno e dipinti sulle pareti di diversi artisti. Inoltre è presente anche una panchina più lunga d’Italia realizzata utilizzando un tronco caduto durante la tempesta del Vaia
Collocato nell’antica struttura di Malga Prà dell’Ovo (Pra del Lovo) | Val Calamento, il museo vuole raccontare con oggetti, fotografie e bacheche esplicative la storia dell’esbosco nel passato.
Il museo è diviso in due piani, al piano terra si racconta la prima lavorazione del legno, partendo dalla gestione del bosco, all’abbattimento dell’albero e al trasporto a valle.
Al piano superiore si potranno ammirare gli strumenti utilizzati della seconda lavorazione del legno: pialle, seghe, trivelle e straordinari strumenti in legno utilizzati una volta nella vita quotidiana.
UOMINI e BOSCHI (pt .19) – Il Museo etnografico del legno.
APERTURE
TUTTE LE DOMENICHE DA MAGGIO A OTTOBRE – Dalle 10.00 alle 17.00
Ingresso gratuito
INFORMAZIONI E APERTURA SU RICHIESTA: inviando una e-mail a amicidellabaita@gmail.com
Proseguendo ancora addentrandosi nel bosco, si arriva fino a Pontarso dove si apre un bellissimo altipiano spesso meta di camperisti, se si prosegue ulteriormente si arriverà alle cascate di Scurelle che, se pur artificiali hanno creato nelle diverse cadute d’acqua un bellissimo paesaggio dove si può sostare anche per prendere il sole, rinfrescarsi i piedi nell’acqua o leggersi un libro in tranquillità
Se la stanchezza non prende il sopravvento nel ritorno, una volta ripercorso il sentiero al contrario, ripassato il museo Etnografico si puo’ tenere per Baita Pra dei Lupi e seguire il sentiero del legno che sale a destra in quota fino ad arrivare a Baita Marolo dove si può vedere dall’alto Val Calamento e proseguire tenendo la strada principale che vi riporterà in discesa nella località di Calamento fino a circa al cartello segnaletico del paese.